
Anticamente rappresentata con un uomo inginocchiato su un drago celeste; altre leggende lo identificano come super uomo sumero, Gilgamesh.
Questa costellazione è molto interessante in quanto contiene parecchi oggetti celesti notevoli.
Le stelle principali
alfa Herculis (Ras Algethi) distante 540 a.l., è una supergigante rossa con un diametro circa 600 volte quello del Sole, che ne fa una delle più grandi stelle conosciute. Come la maggior parte delle giganti rosse, è una variabile irregolare, fluttuante tra la 3^; e la 4^ magnitudine.
In realtà è una stella doppia, con una compagna verde-azzurra di mag. 5.4, visibile con un piccolo telescopio.
beta Herculis mag. 2.8, è una gigante gialla distante 100 a.l.
gamma Herculis mag. 3.8, è una stella bianca distante 140 a.1., con una compagna larga di 10^ magnitudine visibile con un piccolo telescopio.
delta Herculis mag. 3.1, è una stella bianca distante 91 a.l. Con un piccolo telescopio si può vedere accanto ad essa una stella di mag. 8.8 con cui non ha però alcun legame fisico.
zeta Herculis, distante 31 a.l., è una stella gialla di mag. 3.1, con una compagna stretta rossa di mag. 5.6 che le ruota intorno con un periodo orbitale di 34 anni.
Le due stelle hanno raggiunto la massima distanza reciproca verso la fine del 1990, ma anche allora per separarle era necessaria un’apertura di 100 mm.
kappa Herculis distante 280 a.l., è una gigante gialla di mag. 5.0, con una compagna di mag. 6.3 facilmente visibile con un piccolo telescopio.
rho Herculis distante 170 a.l., è una stella bianco-azzurra di mag. 4.5, con una compagna di mag. 5.5 visibile con un piccolo telescopio.
95 Herculis , distante 470 a.l., è uno doppia visibile con un piccolo telescopio, con componenti di mag. 5.2 e 5.1, di colore oro e argento.
Oggetti del profondo cielo
M 13 (NGC 6205) è un famosissimo ammasso globulare composto da almeno 300 000 stelle, il più luminoso del suo tipo nell’emisfero boreale.
É visibile a occhio nudo ed è inconfondibile se osservato con un binocolo. L’ammasso si trova a una distanza di 22500 a.l., e ha un diametro di almeno 100 a.l.
Con un piccolo telescopio è possibile risolverne singole stelle.
Per fotografarlo è consigliabile utilizzare strumenti con focale di almeno 1200-2000mm
In analogico: almeno 30 min di posa su una pellicola da 400ISO
Digitale : integrazioni multiple intorno ai 5 min a 400 ISO

Telescopio Newton 10" f4,8 = 1220mm
Camera: Canon EOS 300D
Integrazioni : 1 x 60 sec. , 1 x 120 sec. , 1 x 180 sec. a ISO400
Autore: Rochus Hess
M 92 (NGC 6341) distante 36,000 a.l., è un ammasso globulare solo di poco inferiore rispetto al suo famoso vicino, M 13, che lo sopravanza per splendore.
M 92 è facilmente visibile con un binocolo. É più denso al centro di M 13 e per risolverne le stelle è necessario un telescopio più grande.
Per fotografarlo vale quanto detto per M13
Telescopio SC 11" f6,3 = 1760mm
Camera: CCD SBIG ST-8XE
Autore: Mike Squicciarini
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